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Con Protezione Civile si intende l'insieme delle competenze e delle attività volte a tutelare la vita, l’integrità fisica, i beni, gli insediamenti, gli animali e l’ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da eventi calamitosi di origine naturale o derivanti dall’attività dell’uomo.

In Italia la Protezione Civile NON è un compito assegnato a una SINGOLA AMMINISTRAZIONE MA è una funzione attribuita a un SISTEMA COMPLESSO.

Il sistema di Protezione Civile è quindi organizzato come "Servizio Nazionale della Protezione Civile", non centralizzato bensì diffuso con una struttura organizzativa plurilivello: il sistema è imperniato sul principio costituzionale di sussidiarietà (Costituzione Italiana, art. 118) che dal primo livello, il Sindaco, va al livello provinciale o regionale fino a quello nazionale.

Il principio di sussidiarietà è un fondamentale principio di libertà e di democrazia e riguarda i rapporti tra stato e società. si articola in tre livelli:

  1. non faccia lo stato ciò che i cittadini possono fare da soli
  2. le istituzioni pubbliche devono intervenire solo quando i cittadini non sono in grado di fare da soli
  3. l'intervento pubblico sussidiario deve essere portato quanto più vicino possibile al cittadino

Ognuno di noi, sia in ambito professionale sia come cittadino, partecipa al Servizio Nazionale della Protezione Civile. In tal senso la Protezione Civile è un diritto e un dovere di ciascuno. È certamente un diritto – ed è dunque dovere delle istituzioni dare priorità ai temi della protezione civile – ma è anche un dovere per il cittadino, che ha l’obbligo di conoscere i rischi ai quali il proprio territorio è soggetto e di adottare comportamenti adeguati. In tal modo un insieme di cittadini si trasforma in una comunità resiliente.

Protezione Civile è un diritto e dovere

Quali sono le componenti del Servizio Nazionale?

Le Componenti del Servizio Nazionale, nell’ambito delle rispettive attribuzioni, forniscono ai cittadini informazioni sugli scenari di rischio e sull’organizzazione dei servizi di protezione civile del proprio territorio, anche al fine di consentire loro di adottare misure di autoprotezione nelle situazioni di emergenza.

le componenti sono:

  • Lo Stato
  • Le Regioni
  • Le Province autonome di Trento e di Bolzano 
  • Gli Enti locali

Quali sono le Strutture Operative?

Il Codice della Protezione Civile individua come strutture operative:

  • il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, quale componente fondamentale della protezione civile,
  • le Forze Armate,
  • le Forze di Polizia,
  • gli enti e istituti di ricerca di rilievo nazionale con finalità di protezione civile, anche organizzati come centri di competenza,
  • l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e il Consiglio nazionale delle ricerche;
  • le strutture del Servizio sanitario nazionale;
  • il volontariato organizzato di protezione civile iscritto nell'elenco nazionale del volontariato di protezione civile,
  • l'Associazione della Croce rossa italiana e il Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico;
  • il Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente;
  • le strutture preposte alla gestione dei servizi meteorologici a livello nazionale.

Le strutture operative non sono attive solo nelle emergenze, nell'ordinario concorrono insieme al Dipartimento di Protezione Civile alle attività di monitoraggio, previsione e prevenzione delle ipotesi di rischio e agli interventi operativi, ciascuna con le sue specifiche competenze tecniche, i suoi mezzi e le sue professionalità. I servizi tecnici nazionali e i gruppi nazionali di ricerca scientifica partecipano soprattutto in materia di previsione e prevenzione.

Per testare la validità e l’efficacia dei modelli di intervento, ricerca e soccorso in situazioni disagiate e la capacità di risposta del sistema nazionale di protezione civile, le strutture operative sono periodicamente impegnate in esercitazioni e simulazioni di calamità naturali, organizzate a livello locale, nazionale ed internazionale.


Quali sono le attività di Protezione Civile?

Sono attività di protezione civile quelle volte alla:

  • PREVISIONE
  • PREVENZIONE E MITIGAZIONE DEI RISCHI
  • GESTIONE DELL'EMERGENZA
  • SUPERAMENTO DELL'EMERGENZA
Attività di Protezione Civile
Fonte immagini Dipartimento Protezione Civile

Previsione

Consiste nell’insieme delle attività dirette all’identificazione degli scenari di rischio e di pianificazione di protezione civile

Prevenzione e mitigazione dei rischi

La prevenzione consiste nell'insieme delle attività di natura strutturale e non strutturale, svolte anche in forma integrata, dirette a evitare o a ridurre la possibilità che si verifichino danni conseguenti a eventi calamitosi anche sulla base delle conoscenze acquisite per effetto delle attività di previsione.

Prevenzione non strutturale

Sono attività di prevenzione non strutturale di protezione civile quelle attinenti a:

    1. l'allertamento del Servizio nazionale, suddiviso in attività di preannuncio di probabilità che si verifichino eventi di rischio, ove possibile e sulla base delle conoscenze disponibili, di monitoraggio e di sorveglianza in tempo reale degli eventi e della conseguente evoluzione;
    2. la pianificazione di protezione civile;
    3. la formazione e l'acquisizione di ulteriori competenze professionali degli operatori del Servizio nazionale;
    4. l'applicazione e l'aggiornamento della normativa tecnica di interesse;
    5. la diffusione della conoscenza e della cultura della protezione civile, anche con il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche, allo scopo di promuovere la resilienza delle comunità e l'adozione di comportamenti consapevoli e misure di autoprotezione da parte dei cittadini;
    6. l'informazione alla popolazione sugli scenari di rischio e le relative norme di comportamento nonché' sulla pianificazione di protezione civile;
    7. la promozione e l'organizzazione di esercitazioni ed altre attività addestrative e formative, anche con il coinvolgimento delle comunità, sul territorio nazionale al fine di promuovere l'esercizio integrato e partecipato della funzione di protezione civile;
    8. le attività di cui al presente elenco svolte all'estero, in via bilaterale, o nel quadro della partecipazione dell'Italia all'Unione europea e ad organizzazioni internazionali, al fine di promuovere l'esercizio integrato e partecipato della funzione di protezione civile;
    9. le attività volte ad assicurare il raccordo tra la pianificazione di protezione civile e la pianificazione territoriale e le procedure amministrative di gestione del territorio per gli aspetti di competenza delle diverse componenti.

Prevenzione strutturale

Sono attività di prevenzione strutturale di protezione civile quelle concernenti:

    1. la partecipazione all'elaborazione delle linee di indirizzo nazionali e regionali per la definizione delle politiche di prevenzione strutturale dei rischi naturali o derivanti dalle attività dell'uomo e per la loro attuazione;
    2. la partecipazione alla programmazione degli interventi finalizzati alla mitigazione dei rischi naturali o derivanti dall’attività dell'uomo e alla relativa attuazione;
    3. l'esecuzione di interventi strutturali di mitigazione del rischio in occasione di eventi calamitosi, in coerenza con gli strumenti di programmazione e pianificazione esistenti;
    4. le azioni integrate di prevenzione strutturale e non strutturale per finalità di protezione civile

Gestione dell'emergenza

La gestione dell'emergenza consiste nell'insieme, integrato e coordinato, delle misure e degli interventi diretti ad assicurare il soccorso e l'assistenza alle popolazioni colpite dagli eventi calamitosi e agli animali e la riduzione del relativo impatto, anche mediante la realizzazione di interventi indifferibili e urgenti ed il ricorso a procedure semplificate, e la relativa attività di informazione alla popolazione.

Superamento dell'emergenza

Il superamento dell'emergenza consiste nell'attuazione coordinata delle misure volte a rimuovere gli ostacoli alla ripresa delle normali condizioni di vita e di lavoro, per ripristinare i servizi essenziali e per ridurre il rischio residuo nelle aree colpite dagli eventi calamitosi, oltre che alla ricognizione dei fabbisogni per il ripristino delle strutture e delle infrastrutture pubbliche e private danneggiate, nonché' dei danni subiti dalle attività economiche e produttive, dai beni culturali e dal patrimonio edilizio e all'avvio dell'attuazione delle conseguenti prime misure per fronteggiarli.


Quali sono le autorità di Protezione Civile?

Fanno parte del Servizio nazionale le autorità di protezione civile che, secondo il principio di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza, garantiscono l’unitarietà dell'ordinamento esercitando, in relazione ai rispettivi ambiti di governo, le funzioni di indirizzo politico in materia di protezione civile e che sono:

  1. il Presidente del Consiglio dei ministri, in qualità di autorità nazionale di protezione civile e titolare delle politiche in materia;
  2. i Presidenti delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano, in qualità di autorità territoriali di protezione civile e in base alla potestà legislativa attribuita, limitatamente alle articolazioni appartenenti o dipendenti dalle rispettive amministrazioni;
  3. i Sindaci e i Sindaci metropolitani, in qualità di autorità territoriali di protezione civile limitatamente alle articolazioni appartenenti o dipendenti dalle rispettive amministrazioni.

Quali sono i tipi di eventi emergenziali di Protezione Civile?

Ai fini delle attività di Protezione Civile gli eventi si classificano in:

Eventi di TIPO A

Eventi che possono essere fronteggiati mediante interventi attuabili, dai singoli enti e amministrazioni competenti in via ordinaria (EVENTI COMUNALI). La prima autorità di Protezione Civile è il SINDACO

Eventi di TIPO B

Eventi che per loro natura ed estensione comportano l'intervento coordinato di più enti o amministrazioni e debbono essere fronteggiati con mezzi e poteri straordinari da
impiegare durante limitati e predefiniti periodi di tempo (EVENTI PROVINCIALI/REGIONALI). 

Eventi di TIPO C

Eventi di rilievo nazionale che in ragione della loro intensità o estensione debbono, con immediatezza d'intervento, essere fronteggiate con mezzi e poteri straordinari da impiegare durante limitati e predefiniti periodi di tempo (EVENTI NAZIONALI).


Approfondimenti

Di seguito alcuni link per approfondire gli argomenti: